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Bio

Domenico Pellegrino, siciliano, conosciuto come l’artista della luce, crede nella sintesi tra heritage e futuro. Con il suo lavoro artistico magnifica la Sicilia e le sue tradizioni. Le sue opere sono state scelte da Disney per StarWars, ha collaborato con le maison Hermes e Dior. Ha esposto alla 58esima Biennale Arte di Venezia, a Manifesta12, a Palermo Capitale della cultura. La sua ultima grande installazione è il simbolo di Procida Capitale della Cultura 2022.

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Domenico Pellegrino è un artista italiano, scultore e creatore di installazioni urbane luminose.

Nasce a Mazzarino, in Sicilia, nel 1974, ma è a Palermo, dove vive e lavora, che si forma frequentando il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti. La formazione e la passione per l’arte iniziano già dalla sua infanzia, osservando il papà pittore e misurandosi nel tempo con pennelli, tele, acrilici, creta e argilla.

 

Gli inizi
Giovane studente, ha trascorso due anni a fianco di Antonio Presti, negli anni in cui si costruiva la Fiumara d’Arte, ed ha lavorato con grandi nomi dell’arte contemporanea: Hidetoshi Nagasawa, Fabrizio Plessi, Studio Azzurro, Arnaldo Pomodoro, Jannis Kounellis. Questa esperienza, ha consentito di misurarsi con differenti tecniche espressive che l’artista ha utilizzato nel corso della sua carriera: scultura, pittura, installazioni, digitale e l’utilizzo di differenti materiali.
Inizia all’età di 22 anni ad esporre i suoi lavori, partecipando a numerose collettive che lo portano da Palermo a Vienna fino alla XIV Esposizione Quadriennale d'Arte di Roma 2003-2005 Napoli con l’opera “Corpi scomposti”.
Le opere si ispiravano alle tecnologie più sofisticate, come ad esempio lo scanner, in realtà tavolo di vivisezione, dove era il corpo umano l’affascinante rebus da decifrare.

 

Arte digitale
Scelti dunque i modelli, indifferentemente maschili e femminili, Domenico li sottoponeva alle scansioni febbrili delle luci calde e fredde che viravano il colore; o all’uso di lenti che ne deformavano le sagome, per accorgersi con sorpresa che lo scanner, tutt’altro che inerte, reagiva alle diverse cromie e tipologie dei corpi, sia biondi o bruni, tatuati o pelosi, trasponendoli in una fantasmagoria di colori, in una estrema e quasi voluttuosa deliquescenza, che testimoniavano appunto il trascorrere dell’ordinario nel rarefatto mondo degli archetipi, dei totem, dei tratti maculati della Sindone. Qui le figure, come nei mosaici bizantini, levitando, assumevano l’aspetto di esseri pietrificati nel centro del loro movimento. Nel contempo, chimeriche bellezze, evidenziandosi, attingevano più inedite proporzioni, elementi solidali si dissociavano, e masse carnose, quasi in assenza di gravità, si consolidavano, inalterabili. Mentre personaggi variegati, nelle tregende dei corpi, nell’allucinazione degli specchi, si mutavano in cellule del cosmo che si corrompono e rinascono, per infine reintegrarsi in nuovi cicli vitali. (Testo Aurelio Pes).

In quegli stessi anni, Pellegrino si misura con la scenografia collaborando tra gli altri con Roberta Torre e Giuseppe Tornatore.


La Scultura
Nel 2010 ritorna alla scultura e dà vita alla collezione Supereroi. Le sculture di Pellegrino sono realizzate secondo tecniche artigianali tramandate da generazioni in generazioni, le strutture policrome – quasi classiche nell’intenzione, a dispetto del tema così popolare e ludico – ricalcano certi accenti propri della palermitanità, certe connotazioni caratteriali o culturali afferenti al territorio di riferimento.

Nei dettagli iconografici, negli innesti decorativi, in alcune caratteristiche appositamente esasperate o rivedute, i superoi di Pellegrino diventano guerrieri o salvatori di un presente reale pieno di pericoli ed insidie: un ironica trasposizione attualizzata di quel mondo di carta, di plastica o di celluloide da cui i nostri eroi sono stati partoriti. I suoi stucchi smaglianti come resine, rappresentano l'esito più avanzato di una tradizione che al tempo del Serpotta dominava l'Europa, incarnano dunque una doppia natura mitica, un'identità che resta in bilico tra il moderno e l'antico, e svela l'uno attraverso l’altro. (Testo di Andrea Dusio).

Un moderno Capitan America in salsa siciliana invade le sale del Museo della mafia di Vittorio Sgarbi a Salemi, quale simbolo iconografico di quell’aspirazione che pone al centro lo scontro tra il mito e la tradizione in uno scontro tra “culture”. Capitan America lotta contro Teschio Rosso quale metafora della lotta dell’affermazione della legalità in contrasto alla cultura espressa dalle mafie, che per anni hanno abitato e trasformato la nostra isola e trova in Salemi una casa nella quale porre questo incrociato gioco di significanti e di significati contrastanti. (Testo di Paolo Falcone)

Nello stesso anno realizza la seconda scultura della collezione Superheros: Spiderman\Apollo che viene presentata alla mostra Palermo (.) la collettiva che ha riunito i nomi della scena contemporanea del capoluogo siciliano, da Andrea Di Marco ad Alessandro Bazan. Nel 2013 viene esposta a Miami nel Wynwood Art Disctrict prezzo Dejavu Décor durante il Miami Art Basel. Spiderman - Apollo è stato pubblicato dall’importante rivista di lusso As If Magazine, esposta tra le altre alla collettiva Artisti di Sicilia, da Pirandello a Iudice, a Castello Ursino a Catania, e viene scelta come immagine dei biglietti di ingresso al museo, segue Pop up Revolution, Milano KEITH HARING & JEAN-MICHEL BASQUIAT A CURA DI ACHILLE BONITO OLIVA e altre.

Nel 2015 a Milano presenta alla Fondazione Maimeri, l’intera collezione Superheros, nel suo solo show “Il Mito Contemporaneo” a cura di Enrico Mattei.

 

La luce
Questi due anni hanno segnato un altra tappa importante della sua carriera artistica, la sua opera Sicilia viene presentata al pubblico nel corso della mostra dal titolo Spazio Privato, a Milano, Galleria Giovanni Bonelli. “Sicilia, l’isola, semplicemente. Che Pellegrino trasforma in un radioso gioiello over size. Disegnata con le celebri lampadine di strada, le luminarie, è un concentrato di memorie estetiche e poetiche, icona delle icone, tirata giù dagli addobbi di una parata sacra e resuscitata come reperto di fiaba.” (Artribune. Helga Marsala).

La sua Sicilia di luce, realizzata in legno o metallo e luminaria, è diventata una icona contemporanea, un nuovo simbolo dell’accoglienza e simbolo di speranza.

 

Cosmogonia Mediterranea
Il progetto Cosmogonia Mediterranea, che ha proprio la Sicilia luminosa come opera, immersa nelle acque di Lampedusa nel 2016 è stato esposto alla 58. Biennale d’arte di Venezia, all’interno del pad. Nazionale del Bangladesh, ed ha percorso un viaggio nelle più importanti istituzioni museali. Cosmogonia Mediterranea, con le luminarie celebra gli eroi morti, insieme a quelli che per ventura sono riusciti a sopravvivere. Il progetto è dedicato ai migranti che tentano di approdare a Lampedusa, l’artista ha elaborato “una immagine della Sicilia che ricorda, pur mantenendo assoluta autonomia, una visione di Dante quando, in paradiso, vide un fiume di luce scorrere fra due rive, e da esso svettare faville che si posavano in superficie e tornavano a sprofondarsi nelle acque per infine cangiarsi in una candida rosa, popolata di anime radiose che volavano e danzavano insieme a bambini e ad angeli vestiti di ali d’oro e di candide vesti” (tratto dal testo di Aurelio Pes)

 

La Biennale di Venezia
Alla Biennale di Venezia Pellegrino presenta il lavoro inedito I’m the Island. Domenico Pellegrino, su richiesta dei curatori Mokhlesur Rahman e Viviana Vannucci, ha indagato il tema di “thirst” (sete), lavorando sul modello delle imbarcazioni tipiche bengalesi, barche in legno scuro che scivolano sul fango di un Paese che si vede inghiottire dall’acqua; e ha raccolto e annodato un filo che lo conduce in Sicilia, all’antica famiglia Rodolico, maestri d’ascia citati già ne “I Malavoglia” di Verga.

“Il mio contributo creativo, in termini simbolici e metaforici, affronta le proprietà salvifiche e terapeutiche dell'acqua, che è in grado di sradicare le impurità da qualsiasi organismo – spiega Domenico Pellegrino -. Purificare e sublimare il mondo fenomenico da qualsiasi connotazione negativa e trasformarlo in qualcos'altro, in un’opera d'arte, appunto. La sete di acqua pura che le persone sentono non è solo un requisito fisico, ma diventa espressione di desiderio di vita e conoscenza”.

La barca al suo interno traghetta la cultura di un popolo vivo (simboleggiato dalla luce) e protetto dalla stessa barca, come due mani trattengono la cosa più importante al mondo. Le luminarie ridisegnano alcuni decori del Bangladesh, elementi presi a prestito dalla natura, riscritti e ridisegnati attraverso la cultura siciliana.

L’opera I’m the Island è stata acquistata dall’Assemblea Regionale Siciliana ed entra nell’importante collezione d’arte, esposta al piano nobile del Palazzo Reale a Palermo.

 

Opere urbane e le grandi installazioni
Pellegrino crea “Macchine sceniche” come definisce le installazioni urbane dell’artista, il critico d’arte Aurelio Pes ”grandiose opere, progettate per uno spazio molto più ampio di quello teatrale, costituendosi piuttosto come immagine germinante nelle piazze delle città; e, perfino, nei vicoli della miseria e nei covi del degrado.”

Le installazioni urbane di Domenico Pellegrino irrompono nella scena, illuminando o colorando un luogo, una piazza o un porto: Faro del Pellegrino, il “pizzo” mancante della palazzina dei Florio a Palermo; la scultura Tulong nelle piazze di Palermo; Ape Bianca l’opera pensata con Andrea Di Marco e realizzata dopo la sua morte; Trip of Cosmogonia Mediterranea presente a Palazzo Forcella de Seta, al Comune di Valverde, a Leonforte al ParcoSottarco; Orto degli Ulivi esposto al Parco dell’Anima a Noto; Nutrice per Procida Capitale della Cultura, Cosmogonia Mediterranea per Bam 2017; Welcome, legno e luminaria, 5x3mt Scala dei Turchi; Al centro ci sei tu, alluminio, luminaria, murales digitale luminoso, edificio Gonzaga Campus (2020); Chance\Change, alluminio e luminaria, Gonzaga Campus (2021).


Acquisizioni museali e collezioni pubbliche

Le Citronnier, 8x4 mt, legno e luminaria, Collezione Christian Dior;

Genius Panormi, gruppo scultoreo resina e polvere di marmo, Orto Botanico, Palermo;

I'm the Island, Assemblea Regionale Siciliana;

Sicilia, legno e luminaria, 200x131 cm, 2016 - Museo delle Trame Mediterranee;

A.mori, dittico in legno e luminarie, 100x70 cm cadauno - Museo Guttuso;

Cosmogonia Mediterranea, alluminio e luminaria, dipinta a mano, 3x1 mt, Museo Laboratorio Orlando Contemporaneo;

Senza titolo 2015, 10x12cm, Mixed media, Collezione Imago Mundi;

Cosmogonia Mediterranea, alluminio e luminaria, dipinta a mano, 3x1 mt, Museo della fiducia e del dialogo per il Mediterraneo, Lampedusa;

Etna, legno e luminaria, MACE, Museo Arte Contemporanea Etna;

Sicilia, legno e luminaria 200x131, Cuore Blu, Aeroporto di Palermo;

Sicilia, legno e luminaria 200x131, Cuore Blu, Fondazione Sicilia;

A.mori, Paladini, Pavone, Spiderman\Apollo Fondazione Maimeri;

Flamingo scultura, 6 mt, Stephen Levin, Miami;

Santa Rosalia, scultura, Museo Diocesano, Palermo

Collaborazioni

Hermés Odissea Umana, opere in legno e luminaria per le vetrine delle boutique d’Italia, Hermès Odissea umana, installazione di opere in legno e luminaria sulle facciate delle boutique di Milano Roma;
Heros of light and dark, mostra- evento di Disney Italia in occasione dell’anteprima mondiale del film Ultima saga StarWars, Nutrice, installazione urbana a Procida per Voiello.


Partecipazione a festival ed esposizioni internazionali

58° Biennale di Venezia (2019),

XIV Esposizione Quadriennale d'Arte di Roma (2003) e Napoli (2005), Palermo capitale della Cultura (2018),

Procida Capitale della Cultura (2022),

Biennale Arcipelago Mediterraneo (2017),

Manifesta 12 (2018), Biennale,

Museo Arte Contemporanea Sotto Sale (2017).

Progetti di residenza:

Nike Sant’Alfio, (Etna)

Torano Giorno e Notte (Carrara) 

Dynamo Art Factory (Pistoia)




 

Mostre personali

2020 | Lux, Luce, Erice
2020 | Eracle. L’uomo, il mito, l’eroe, Museo Mandralisca, Cefalù
2020 | Non vogliamo altri eroi, Castello di Santa Severa, Roma
2019 | Superheros, White Carrara Down Town, Palazzo Binelli, Carrara
2019 | Superheros, Water+Marble Experience, Palazzo Ducale, Massa
2019 | Radici, Palazzo Beneventano, Lentini (CT)
2019 | Iconic Woman, preview, Fondazione S.Elia, Palazzo S. Elia, Palermo
2018 | Liven by Acera, Milano Design Week
2018 | A-MORI, Museo Gagliardi di Noto, Palazzo Trigona
2018 | Cosmogonia Mediterranea, Museo del Mare, Lampedusa (AG)
2018 | Cosmogonia Mediterranea, Palazzo Branciforte, Fondazione Sicilia, Palermo
2017 | A-MORI, Palazzo Sambuca, Palermo
2017 | Incursioni, Convitto dell’arte e museo, Noto (SR)
2017 | Superheros per WonderTime, Catania (Rinascente e Helmé)
2017 | Incursioni, Chiesa San Pietro, Alcamo
2017 | Cosmogonia Mediterranea, Museo delle Trame Mediterranee, Fondazione Orestiadi, Gibellina (TP)
2016 | Horomeu16, Oliena, Sardegna 2016 | Incursioni, Palazzo de Seta, Palermo
2015 | Mito Contemporaneo, Fondazione Maimeri, Milano
2013 | Superheros, Dejavu Décor, Miami Art Basel – Miami (USA)
2012 | Superheros, Dejavu Décor, Miami Art Basel – Miami (USA)
2011 | Sinergie, Palazzo Chiaramonte Steri, Università di Palermo, Palermo
2011 | Capitan America, Museo della Mafia, Salemi
2010 | Kore e Kuros, ex Noviziato dei Crociferi, Palermo
2007 | Digital Art, Spazio Bquadro, Galleria Biotos, Palermo
2003 | Cosmogonia Palermitana, Torri d’acqua, Palermo
2002 | Riflessi, GOA, via Libetta, Roma
1999 | Videobody/In Progress, Galleria di Villa Niscemi, Palermo
1998 | Gel on the Hair, EMBL, Heidelberg (Germania)

Mostre collettive

2019 

|  Thirst, 58. Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione Nazionale Bangladesh, opere in mostra: Cosmogonia Mediterranea e I’m the Island

|  Dalla A alla Z, Spazio Contemporaneo Agorà, Palermo 

|  BOOM!!! – dal fumetto americano al neopop, preview Ciminiere di Catania

|  Palermo Augmented Cosmopolis, Countless Cities, La Biennale delle città del mondo, Farm Cultural park, Favara (AG)

2018

|  Manifesta 12 Studios, UniPA, Ex Mulino Sant’Antonino, Palermo 

|  Luci nella città, bipersonale, Galleria Borghini Arte, Roma

2017 

|  V^ Biennale internazionale di Scultura di Salgemma, MACSS Museo Arte Contemporanea Sotto Sale, Petralia (PA)  StreetScape 6, Como 

|  Radicamenti, re- sidenza, collettiva ed esposizione permanente, MACE Comune di Sant’Alfio (CT) Google Camp, Valle dei Templi (AG) 

| Multiculturalità, bipersonale con Giovanni Iudice, Museo del Marmo Custonaci (TP) 

|  Craft, Palazzo Bonocore, Palermo

|  Rosalia, sala partenze, aeroporto di Palermo

|  Artist for Whale, Forte Santa Tecla, San- remo 

|  Amen, religione e religiosità nell’arte contemporanea, Gela (CL)

|  PopVibra- tions, Palazzo Ceramico, Caltagirone

|  Imago Mundi, Luciano Benetton Collection, Cantieri Culturali della Zisa, Palermo

|  Art 4 Christmas, video mapping Piazza Pre- toria, Palermo

2016

|  Art, Palazzo Bonocore, Palermo

|  Divino Amore, Palazzo Bonocore, Paler- mo 

|  Motomorphosis, Triennale, Milano

|  Popism, Palazzo Corvaja, Taormina

|  Popi- sm, Spazio LOC, Capo d’Orlando

|  Torano Notte e Giorno, Torano, Carrara

|  Panchinarte (1° classificato), Maiori, Salerno

|  Exempla, Albergo delle Povere, Palermo

2015

| Expo Arte Contemporanea, Villa Bagatti Valsecchi, Varedo (MB) | Super- PopZoo, Alessandria

| Pandora’s Box, Galleria d’Arte Moderna, Messina

| Private Collection Contemporary Art, Centro Filarmonico, Savoca (ME)

| Fuori Menù, Galleria Davico, Torino

| Sentinelle, Villino Favaloro, Palermo

2014

| Artisti di Sicilia da Pirandello a Iudice, Palazzo Sant’Elia, Palermo | Artisti di Sicilia da Pirandello a Iudice, Castello Ursino, Catania

| Spazio Privato, Milano, Gal- leria Giovanni Bonelli

| Pop up Revolution, Milano | KEITH HARING & JEAN-MI- CHEL BASQUIAT A CURA DI ACHILLE BONITO OLIVA feat. POP UP REVOLU-TION!, Porto Cervo

| Superheroes 2.0, Forte dei Marmi e PietraSanta | Moa: Movi- mento Ortigia Arte, Palazzo Vermexio, Ortigia, Siracusa

2013

| Sicilian Rapsody II – Galleria La Piana Arte Contemporanea, Palermo

2012

| Viva Palermo e Santa Rosalia, Palazzo di Napoli Costantino, Palermo

| Onne nait pas femme on le devient, Fondazione Wish, Palazzo Reale, Assemblea re-regionale Siciliana, Palermo | Villa Palomas, Palermo

| Cultura dentro la Cultura, Ass. Cult. Quinto Mondo, Palermo

| Night Art, mostra itinerante presso diversi spazi della città, Palermo

| SordNud, Casena di Villa Trabia, Palermo | La casa dell’An- gelo, Dipingi la pace, Baucina (Pa)

| Premio Maurizio Marchese, Galleria La Cuba D’Oro, Roma

| Allievi in mostra all’Agorà, Galleria d’arte Agorà Palermo

| UCA, Galleria la Ciambrina, Monreale (Pa)

| UCAI, Cattedrale, Palermo

| UCAI, Chiesa della Catena, Palermo|

I Racconti: Infanzia, i Luoghi, le altre Case, ARS NOVA, Pa- lermo

| Poseidonia, Padiglione 33, Fiera del Mediterraneo, Palermo

2010

| Palermo (.), Temporary Museum, Ex noviziato dei Crociferi, Palermo


2003

| Quadriennale XIV, Napoli, Torino, Roma

| Umane Presenze (II°edizione), Area Contenitore Arte Contemporanea, Palermo

| Il Genio di Palermo, Studi aperti de- gli Artisti, Palermo

2001

| Carthusia, Certosa di Pontignano, Siena


2000

| Installazione Io Confesso, Albergo-Museo “Atelier sul mare“, Castel di Tusa, (Me)

| Onda d’urto, Albergo-Museo “ Atelier sul mare “, Castel di Tusa, (Me)

| Scar- taLarte Ri – generare x Ri – creare, Ciminiere, Catania

| Il Genio di Palermo, Studi Aperti degli Artisti, Palermo

1999

| Il Genio di Palermo, Studi Aperti degli Artisti, p.zza della Rivoluzione, Palermo

| Dieci artisti in Cantiere, Spazio Zero dei Cantieri culturali alla Zisa, Palermo
| Liberi tutti, Albergo-Museo “Atelier sul mare“, Castel di Tusa, (Me)

| La casa del- l’Angelo, Chiesa di S.Maria dello Spasimo, Palermo

| La Ripetizione Creativa Il sof- fio, la voce, il ritorno nel testo poetico e visivo – Baglio Di Stefano, Gibellina Mediterranide, Chiesa S.Maria dello Spasimo, Palermo

| Arte in Periferia, Comune di Pa- lermo, Arci ragazzi, Palermo

| Nel Segno, incisioni, Auditorium S.Chiara, Racalmuto

​

1997

| Pittura, scultura, grafica, Accademia di BB.AA. di Palermo e Meisterklasse fu Malerei Wolfgang Hutter, Università tecnica di Vienna, Vienna

| Cinquanta per ottanta, Cinisi, (Pa)

| Quattordici/Cento per Cento, Bagheria (Pa)

 

1998

| People of the night, Chiesa S. Maria dello Spasimo, Palermo

| La Ripetizione Creativa. Il soffio, la voce, il ritorno nel testo poetico e visivo, Fondazione Orestiadi, Istituto di Alta Cultura Gibellina

| Sguardi incrociati, Accademia di BB.AA.di Pa- lermo e Università delle Arti applicate di Vienna, Chiesa dei SS.Cosma e Damiano, Palermo

 

1996

|  Incursioni, Cantieri Culturali alla Zisa, Palermo  

|  Teoremi Pasoliniani, ARS NOVA, Palermo

|  Percorsi paralleli, Biblioteca comunale, Cinisi (Pa)

|  Quelli dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, Galleria La Capriata,

|  Palermo  L’Immagine pre- di-letta, Medilibro, Fiera del Mediterraneo, Palermo

|  Seconda Rassegna Arti Visi- ve, Chiostro di S.Agostino, Palermo

|  Incontro a Villa Palomas

 

Opere pubbliche e Installazioni

2022 | Le citronnier, Dior Boutique Taormina 2022 | Nutrice, Procida Capitale della Cultura

2021 | Telos, Hermès Italie, Milano, Roma, Padova, Torino, Palermo, Firenze, Bologna, Venezia, Napoli

2020 | Ave Maria, suoni e luce, Chiesa di Santa Maria della Catena, Palermo

2020 | Genius Panormi, gruppo scultoreo, Serra Tropicale, Orto Botanico di Palermo, esposizione permanente

2019 | Heros of light and dark, Disney Italia, StarWars, piazza Duomo Milano

2019 | Natività, installazione temporanea, capannone industriale Mondial Granit, Chiaramonte Gulfi (RG)

2019 | Rosalia per Light Connection, progetto a due con Felipe Cardeña, installazione temporanea, Swag Revolution, Oratorio di Santo Stefano Protomartire Palermo

2019 | Trip of Cosmogonia Mediterranea, installazione permanente, Parco Sottarco, Comune di Leonforte

2018 | 4 PIZZI, installazione permanente Palazzina Florio, Palermo | Rosa, Rosae, Rosalia, installazione temporanea, Circo Canottieri Ruggero Lauria, Palermo | Trip of Cosmogonia Mediterranea, installazione permanente, LOC Laboratorio Orlando Contemporaneo, Capo d’Orlando (ME) | Trip of Cosmogonia Mediterranea, installazione permanente Aeroporto di Palermo | Lux, installazione temporanea, Piazza Emanuele Filiberto, Torino | Capodanno Palermo, installazione temporanea sul palco, Palermo | Spiderman/Apollo, Superheros, Palazzo Asmundo di Gisira, art Hotel, Catania | Batman/Marte, Superheros, Vecchia Dogana, Catania


2017 | Lux, opera sale e luce, installazione permanente, Museo Arte Contemporanea Sotto Sale, Petralia (PA) | Cosmogonia Mediterranea, BAM Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo | Lux, installazione temporanea, Chiesa SS. Salvatore, Palermo | Welcome, installazione permanente, Farm Cultural Park, Favara (AG) | Trip of Cosmogonia Mediterranea, installazione temporanea, Museo d’arte con-temporanea Riso, Palermo | Capodanno Palermo, installazione temporanea sul palco, Palermo

2016 | Lux, installazione temporanea, Oratorio della carità di San Pietro e Chiostro della casa dei Padri Crociferi, Palermo | Cosmogonia Mediterranea, installazione permanente, Farm Cultural Park, Favara (AG) | Welcome, installazione temporanea, White Wall Scala dei Turchi, Agrigento

2015 | Superheros, installazione permanente, Casa Pediatrica dell’AO Fatebenefratelli, Milano

2014 | Santa Rosalia, statua per il carro del Festino, l’opera è in mostra permanente a palazzo Bonocore, Palermo

2013 | Tulong, il coccodrillo della Vucciria, installazione temporanea, Piazza San Domenico e Piazza Bologni, Palermo

2013 | Ape Bianca, scultura, installazione permanente, opera realizzata per Andrea Di Marco, Cala, Palermo

2012 | Dote, installazione multimediale temporanea, Tempietto della Musica, Pa ermo

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