Orto degli Ulivi

Esposizione permanente inaugurata il 29 agosto 2020

Miti e leggende si rincorrono nel lavoro di Pellegrino. L’Ulivo nell’Odissea, dunque, compare ogni volta che si verifica una svolta in senso positivo, una risoluzione ed uno scioglimento di un’impasse, nella sua installazione Pellegrino utilizza l’ulivo, come simbolo attraverso il quale il pianeta rinasce attraverso interventi positivi dell’uomo. Sotto gli alberi di ulivo si rifugia, sfinito, dopo il naufragio che lo porta a Scheria ed è l’Ulivo l’albero che l’accoglie in patria, inoltre d’Ulivo sono il palo col quale Odisseo e compagni accecano Polifemo, e il manico della scure con la quale l’eroe si fabbrica l’imbarcazione sull’isola di Calipso. Gli alberi realizzati da Pellegrino sono alberi di ulivo morti che l’artista ha recuperato e che con il suo intervento fa rinascere, germogliare: le sue gemme sono fatte di luce, quella luce che ridà la vita e fa ripartire tutto ogni volta che sorge il sole.