top of page

Genius Panormi

Orto Botanico Università degli studi Palermo


Esposizione permanente.

Nel realizzare la nuova statua del Genio di Palermo, Pellegrino si è fortemente ispirato al luogo che lo ospiterà. “la mia statua parla di accoglienza e di speranza, guarda al futuro con ottimismo e pone l’accento sulla conoscenza e la cultura che arricchita dalle contaminazioni di diversi popoli, Come un dio del mare, la statua al centro della scena si trova seduto su una fontana, la sua armatura riprende alcuni dettagli botanici e architettonici presenti all’Orto. I capelli raccolti che ricordano in alcune ciocche le radici dei ficus secolari, sono sormontati da una corona. Le braccia sorreggono il serpente che si nutre dal suo petto. Il braccio sinistro sorregge la testa del serpente e da sotto sbuca la seconda figura: il futuro, rappresentato da un bambino che riprende i putti giocosi del Serpotta. Il bambino guarda attento il Genio, come se rubasse facendone tesoro la sua conoscenza. Alla destra una Rosalia, bambina, coronata di rose, che lo avvicenderà, che gioca con il cane, simbolo di fedeltà. L’intera scena si colloca su una roccia, che l’artista ha realizzato ispirandosi alla pietra arenaria di una cava siciliana da dove veniva estratto il materiale da costruzione delle parti architettonica di molti palazzi siciliani. L’opera è stata donata dalla Fondazione Tommaso Dragotto, dedita a progetti di natura culturale e di valorizzazione ambientale.

Project Gallery

bottom of page